Il cortometraggio "Hermann" regala calore ed emozioni, ricordandoci il ruolo importante che ha avuto ritrovarsi sui balconi a condividere musica, danze e sorrisi durante il periodo di lockdown. Tratto da una storia vera, il protagonista è un anziano spagnolo malato di Alzheimer che, esortato da un'infermiera della casa di riposo, suona ogni giorno sul balconcino illuminando le giornate più buie con le sue melodie durante la quarantena. Non sappiamo cosa si immaginasse il signore mentre suonava, o cosa significasse per lui, forse ciò che è rappresentato nel cortometraggio, ma quello su cui non ci sono dubbi è che la condivisione del proprio vissuto emotivo e di esperienze che generano emozioni, in periodi tetri come quello della pandemia, è un forte strumento di speranza: ci fa sentire uniti, aumenta la sensazione di appartenenza e di non essere soli, ci porta a mobilitare le nostre risorse, a sentirci più forti e più resilienti nell'affrontare le avversità. Per un attimo, e la vita è fatta di attimi, sentirsi Distanti ma Vicini, Uniti e Coraggiosi. Insieme. Carlotta Ramojno PsicologaPsicologa Clinica, Psicoterapeuta AT in formazione, Torino
0 Comments
|